Approvato il Decreto Sostegni bis
Finanziato con uno scostamento di bilancio di circa 40 miliardi di euro, Il nuovo decreto-legge si aggiunge al primo decreto Sostegni da 32 miliardi, approvato dal governo a fine marzo e diventato ufficialmente legge dopo l’approvazione della Camera avvenuta il 19 maggio.
Queste le principali misure in sintesi:
– Per i ristori economici a sostegno di aziende e partite IVA, vengono stanziati in tutto 15,4 miliardi di euro a fondo perduto, di cui 8 miliardi erogati dall’Agenzia delle Entrate in base alla perdita di fatturato tra il 2020 e il 2019. Il contributo non potrà superare i 150 mila euro.
– in alternativa viene introdotta la possibilità di ottenere un contributo calcolato sulla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e quello dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020. Potranno beneficiare di questa misura solo coloro che abbiano riportato un calo medio mensile di fatturato che sia al massimo del 30% tra i due periodi.
– Il decreto introduce anche un fondo basato sul risultato economico di esercizio di fine anno, cioè la differenza tra ricavi e costi, per cui il governo ha stanziato 4 miliardi di euro “a conguaglio”.
– 100 milioni di euro sono stati impegnati per l’istituzione del “Fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse” che servirà a sostenere le attività economiche che siano rimaste chiuse per un periodo complessivo di almeno quattro mesi tra il primo gennaio 2021 e la data di conversione in legge del decreto.
– Istituito un fondo da 600 milioni di euro per la riduzione della Tari, la tassa comunale sui rifiuti.
– Sono stati stanziati 150 milioni di euro per prorogare fino al 31 luglio la riduzione dei costi delle bollette elettriche per le attività colpite dalla crisi.
– È stata prevista anche la proroga fino al 30 giugno del termine di sospensione delle cartelle fiscali e dei pignoramenti, che era fissata al 31 maggio.
Lavoro
– Il decreto prevede l’istituzione di un contratto di rioccupazione (in via straordinaria e fino al 31 ottobre 2021) un contratto a tempo indeterminato incentivato con l’esonero contributivo totale per sei mesi, fino a 6 mila euro su base annua, per reinserire i disoccupati nel mercato del lavoro.
– Per le aziende che chiedono la cosiddetta “cassa integrazione COVID” entro il mese di giugno il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto, mentre le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali ma non potranno licenziare mentre utilizzano questa cassa.
Turismo
Circa 3 miliardi saranno destinati al settore del turismo, con 100 milioni destinati ai lavoratori della montagna e dei comprensori sciistici, 150 milioni per i tour operator, le agenzie di viaggio, le guide turistiche e le imprese del settore, e un fondo da 50 milioni di euro istituito presso il ministero dei Beni culturali per il rilancio del turismo nei siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità. Viene inoltre riproposto un nuovo indennizzo di 1.600 euro per i lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali.
Reddito di emergenza
È stato rifinanziato il “reddito d’emergenza”, introdotto con il decreto Rilancio del maggio 2020, prorogato fino a settembre, per cui è stato previsto uno stanziamento di quasi 900 milioni di euro per il 2021.
Scuola
Il decreto stanzia 470 milioni per affrontare l’emergenza: 350 milioni andranno alle scuole statali, 50 alle paritarie e 70 milioni saranno destinati agli enti locali per l’affitto di strutture temporanee e spazi per svolgere le lezioni.
Credito d’imposta
Previsto un credito d’imposta del 30%, per aziende e professionisti, e relativo alle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori.