Emanati i decreti attuativi della Riforma del processo Civile
Decreto Aiuti bis: le vetrate amovibili per le verande ed i balconi rientrano nell’edilizia libera
Il Decreto Aiuti bis n. 115 del 9 agosto 2022 è stato convertito nella legge n. 142 del 2022 con modificazioni e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2022.
In particolare, la legge di conversione ha aggiunto al testo dell’originario Decreto-legge l’art. 33-quater, ampliando le ipotesi di edilizia libera di cui all’art. 6, comma 1, del D.P.R. n. 380 del 2001 e ricomprendendovi anche gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (cosiddette VEPA).
A partire del 23 settembre 2022, tale tipologia di interventi, considerati privi di attitudine a modificare significativamente l’assetto edilizio preesistente, saranno realizzabili senza alcun titolo abilitativo e senza alcuna comunicazione all’ente territoriale comunale.
La legge di conversione, aggiungendo l’art. 33 quater, ha introdotto all’art. 6 del D.P.R. n. 380 del 2001 la lettera b-bis, la seguente disposizione: “gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale micro-aerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”.
Il Decreto Aiuti ter è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022
Il Decreto-legge n. 144/2022 (Decreto Aiuti ter), recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022.
Tale Decreto ha introdotto ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
L’art. 1 del Decreto Aiuti ter ha prorogato e rafforzato i crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
In particolare, per le imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale è stato riconosciuto un credito d’imposta pari al 40 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, il credito d’imposta relativo agli stessi mesi è pari al 30 per cento ed infine, per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale il credito è pari al 40 per cento.
Inoltre, l’art. 7 ha previsto lo stanziamento di risorse economiche per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Anche l’art. 8 ha stabilito l’istituzione di un fondo con una dotazione di 120 milioni di euro per l’anno 2022 per contenere i maggiori costi energetici sostenuti dagli enti del terzo settore e dagli enti religiosi civilmente riconosciuti, che gestiscono servizi sociosanitari e sociali rivolti a persone con disabilità.